COSA SUCCEDE QUANDO UN GRUPPO DI ADULTI SI DEDICA A GIOCARE PER 4 GIORNI?

Si parla molto di Play at Work, ma non credo si sia realizzata appieno l’importanza di un approccio giocoso e inclusivo in cui ognuno è visto, ha una voce e si diverte.
Domina spesso il pensiero opposto: obblighi, restrizioni, poca fiducia e le regole sociali ci rendono timidi e paurosi.
Viviamo in una cultura che si prende troppo sul serio. Io per primo mi sentivo spesso un cuore pesante con un volto serio, o semplicemente non sentivo granché.
💡 Quando l’ho realizzato, ho capito che era una sensazione comune anche a molte altre persone. Era una questione culturale e ho voluto proporre un’alternativa.
Volevo creare le condizioni affinché un gruppo di persone potesse esprimersi e sperimentare concretamente la cultura del gioco, di un gioco “sano”, semplice, coinvolgente che fa bene all’anima.



🌈 È nato così Giocosamente Festival. Quest’anno si è appena conclusa la sua terza edizione nei boschi della Sabina con 40 entusiasti del gioco, Educatori, Play Designers, Artisti, Musicisti, Circensi, Anime Avventurose e Cuori Gentili che hanno vissuto un’esperienza coinvolgente e trasformativa e hanno toccato con mano il potere della giocosità.
Fortunatamente ci sono persone nel mondo che hanno la cultura del gioco a cuore, da soli però si sentono fuori posto!
Come Lucia Berdini, grande formatrice giocosa, che ho conosciuto online tre anni fa. Ci siamo visti in un piccolo gruppo su Zoom ogni settimana per il progetto del Manifesto del Gioco. Ero stra-felice di conoscerla finalmente di persona insieme a molti dei Custodi del Gioco.
Quando riscopriamo la nostra giocosità, siamo curiosi, propositivi, leggeri, simpatici e automaticamente inclusivi. Siamo in sintonia con i nostri bisogni e rispettosi di quelli degli altri. Non si tratta di sfuggire dalla vita ma di entrarci dentro.


Attraverso il gioco e la coltivazione della giocosità, si contribuisce a formare un essere umano più maturo, che sa affrontare problemi con nuove soluzioni, che si avventura a sperimentare e rischia di fallire. Quando siamo giocosi entriamo in relazione e la parte migliore di noi stessi emerge.
Possiamo scegliere di vivere con più entusiasmo! Da soli è difficile, però volere è potere! Ogni leader deve sapere tirare fuori il meglio delle persone che ha intorno, mettendo le persone a loro agio, sorprendendole, facendo loro capire che l’errore è benvenuto, che sbagliando si impara. Che si può ridere al lavoro e anzi essere ancora più impattante facendolo.
La via giocosa ci invita a lasciare andare, a fluire, a coinvolgere e ci propone un modo differente di interagire con la vita e con gli altri portandoci a creare una vita di cui vogliamo dire SI’!
Al festival ci siamo divertiti veramente, io personalmente ho riso come non mai da anni. Si creava un effetto virtuoso.
Sentiamo alcune voci dei partecipanti.

🌞 “Ho riso, sorriso, ballato, saltato, pensato, parlato, abbracciato, conosciuto nuovi amici. Sono entrata in connessione. Ho molto apprezzato questo gruppo di persone spinte da una visione comune e tanta generosità nel donare se stessi e condividere le proprie passioni”.
🦜 “Qui, come in altri posti dove si coltiva un certo tipo di pensiero positivo, la regola non detta del gioco è “more you give, more you get”. L’ho visto accadere nelle persone accanto a me e l’ho vissuto in prima persona. Abbandonandomi al flow mi sono sentito sinceramente autentico per tutti e quattro i giorni e forse, proprio per questo, mi sono anche sentito profondamente riconosciuto e compreso dagli altri”.
🌳 “Giocosamente è stata un’esperienza nutriente, sotto tanti punti di vista. È stato divertente
ed emozionante… Nei giorni successivi ho avuto la sensazione di mancanza, sia delle persone che ho incontrato che dell’atmosfera che si era creata tra di noi. Anthony è stato un magnifico maestro di giochi, profondamente connesso con il suo cuore e con il tempo lo spazio che aveva intorno”.
🌸 “Che è stata un esperienza di vita davvero nutriente a tutti i livelli, rigenerante, è stato bello conoscersi attraverso il gioco, è stato bello entrare in contatto con gli altri attraverso il gioco, sentire il senso della comunità mi rimarrà impresso nel cuore vedere adulti e bambini che giocano felici, vedere famiglie che sono venute per ritrovare la scintilla giocosa, ho sentito di stare in un’oasi di piacere e condivisione ho percepito tutte le potenzialità del gioco per il benessere del singolo e della collettività”.

🕊️ “Un’esperienza di divertimento
incontrollato, di fiducia e di amicizia ed amore immediati tra i partecipanti. Qual è la ricetta: venire senza aspettative, un posto meraviglioso (Pianeta Verde) gestito da due splendidi amici che adorano il gioco e che si lanciano in prima linea; la follia e visionarietá di Anthony Trahair; l’accoglienza di noi tutti COSÍ DIVERSI ed uniti dalla voglia di incontrarci là dove iniziamo a giocare”.
🌻 “Mi ha sorpreso l’armonia che si è creata subito, eravamo tasselli di un unico puzzle e nessuno era dissonante. Credo che il merito sia stato di Anthony che con i giochi iniziali per imparare i nomi ci ha fatto restare impressi uno nell’altro, ci ha fatto sentire parte di un tutto. Tutti avevano un eterno sorriso sul volto, sguardi vivi ed eccitati ma alla fine anche chi è arrivato dopo è riuscito ad integrarsi bene perché il festival è stato magico!”


❤ Un enorme GRAZIE all’Agricamping Pianeta Verde per la super accoglienza e la cucina fatta con amore Michele de Sanctis Aurora Jamuna De Simoni. A Lucia Berdini per la sua giocosa chiarezza e contagioso entusiasmo, imparo anche io molto da te! Grazie per il tuo prezioso contributo al festival.
A Bea Bea per le sessioni di brainstorming, convergenza e le fantastiche idee! A tutti i custodi. A tutti i partecipanti che hanno a cuore la cultura del gioco. Stefano Passarella Davide Fornasini Anika Elisabetta Luceri Lorenzo Cimmino Valentina Orruntina Orrù Roberta Ventura Francesca Acampora Simona De Turris Lisa Donati Cristina Marini Roberta Pisani Susanna Piccardi Bice Buzzelli Luisa Belli Valerio Circosta Silvia Marcoccia Ludovica Bernazza
E a tutte le persone che credono che si può vivere con leggerezza pur rimanendo profondi. Al Castello di Montenero per averci permesso di viaggiare con la fantasia. Abbiamo sperimentato e continueremo a sperimentare.
Per rimanere in contatto per le prossime iniziative iscriviti alla nostra newsletter che trovi su www.giocosamentefestival.eu 28 giugno-2 luglio 2023